Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Cittadinanza

Nel precisare che la materia della cittadinanza rientra nella sfera di competenza del Ministero dell’Interno, cliccando qui troverete un quadro della disciplina vigente con particolare riferimento alle procedure attivabili presso gli Uffici consolari di questo Ministero.

La cittadinanza italiana

I principi su cui si basa la cittadinanza italiana sono:

• la trasmissibilità della cittadinanza per discendenza (principio dello “ius sanguinis”);

• l’acquisto “iure soli” (per nascita sul territorio) in alcuni casi;

• la possibilità della doppia cittadinanza;

• la manifestazione di volontà per acquisto e perdita;

 

Acquisto della cittadinanza

La cittadinanza italiana può essere acquisitata secondo le modalità di seguito riportate:

1. Cittadinanza per filiazione (“ius sanguinis”)

2. Cittadinanza per nascita sul territorio italiano (“ius soli”)

3. Acquisto della cittadinanza durante la minore età

4. Acquisto della cittadinanza per beneficio di legge

5. Cittadinanza per matrimonio con cittadino/a italiano/a

6. Acquisto per residenza

7. Concessione della cittadinanza per meriti speciali

8. Riconoscimento della cittadinanza italiana in base a leggi speciali

 

Perdita della cittadinanza

La cittadinanza italiana può essere persa secondo le modalità di seguito riportate:

1. Automaticamente (in casi particolari).

2. Con rinuncia formale.

 

Riacquisto della cittadinanza

La cittadinanza italiana può essere riacquistata secondo le modalità di seguito riportate:

1. Riacquisto della cittadinanza contenuta nell’art. 13 della legge 91/92. (cittadino, residente all’estero, che ha perso la cittadinanza che si reca in Italia per riacquisto).

2. Le donne sposate con stranieri prima del 1° gennaio 1948.

 

Semplificazione amministrativa

Si ricorda che alla luce degli artt. 43, comma 1, 46 e 47 del DPR 445/2000 (come novellato dalla legge 183/2011) e con i limiti di cui all’art. 3 del citato DPR, le amministrazioni pubbliche italiane sono tenute ad acquisire d’ufficio le informazioni, i dati e i documenti che siano già in possesso della Pubblica Amministrazione, previa indicazione, da parte dell’interessato, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti.

Pertanto, in caso di istanze, di acquisto o di rinuncia della cittadinanza presentate da cittadini italiani, UE o extra-UE regolarmente soggiornanti in Italia gli stessi non dovranno produrre certificati riportanti informazioni o dati già in possesso della Pubblica Amministrazione italiana ma dovranno semplicemente riportare nella domanda tutti gli elementi indispensabili per il reperimento di tali informazioni o dati.

 

Costi

A decorrere dall’8 luglio 2014 tutte le istanze di riconoscimento della cittadinanza italiana di persona maggiorenne sono soggette al pagamento di un diritto per il trattamento della domanda di 300 Euro.

L’importo deve essere obbligatoriamente versato al momento della presentazione della domanda.
Trattandosi di contributo dovuto per la trattazione della pratica, esso è svincolato dall’esito dell’accertamento.

A decorrere dal 5 ottobre 2018 – ai sensi dell’art. 14 del D.L. 4 ottobre 2018, n. 113, il contributo, al cui pagamento sono soggette le istanze o dichiarazioni di elezione, acquisto, riacquisto, rinuncia o concessione della cittadinanza italiana, è di importo pari a 250 euro.